Era troppo e Sua Maestà la Range Rover ha pensato di porre fine ad un simile affronto.
Dopo anni di dominio, dal 1970 anno di presentazione della prima Range a tre porte, di SUV (o fuoristrada di lusso) ne sono spuntati come funghi, più o meno velenosi.
Prima Mercedes, poi BMW, Audi, Volvo, ed ora anche Bentley e Lamborghini… a Coventry si sono proprio scocciati e hanno tirato fuori una roba esagerata.
La Range SUV coupè è stata presentata lo scorso marzo al Salone di Ginevra, ponendosi come icona assoluta tra le rivali per stile, dotazione, potenza e chioserei… nobiltà.
Se Jaguar con la F-Pace ha guadagnato il suo spazio ai piani alti del mercato, Range Rover mira all’attico con piscina: un oggettino da circa 270 mila euro, mosso da un 5 litri sovralimentato con 585 cavalli imbizzarriti, cambio automatico Zf a otto rapporti, il tutto destinato a soli 999 clienti, ricchi e felici.
E ne hanno ben donde.
La linea ricorda quella delle ultime versioni della fastosa Range Rover, aristocratica senza storie ma a parte il cofano anteriore e la ribaltina posteriore tutto è stato ridisegnato.
L’interno è un pullulio di legno (tre versioni tra le quali anche noce e sicomoro), pelle impunturata in diversi colori, alluminio lucido e satinato; un ambiente raffinatissimo e molto minimal che ricorda gli splendidi yacht Riva, nel quale le poltrone anteriori possono avere una pelle di diverso colore rispetto a quelle posteriori… quasi a voler mettere l’accento sulla presenza di due sole porte e non quattro come tutte le concorrenti.
E ovviamente tutti gli accessori e l’elettronica di bordo che non possono mancare in una situazione simile, compreso un impianto audio Meridian 3D Signature da 1.700 watt.
Attenzione quindi a cosa ascoltate… buon gusto please.