Probabilmente la regina del colore, senza dubbio tra i 10 interior designer contemporanei più influenti del pianeta. India Mahdavi nasce a Teheran da papà iraniano e mamma egiziana e viaggia da subito: Massachusetts, New York, Cambridge poi Parigi, dove tutt’ora risiede e dove in Rue Las Cases ha aperto il suo primo show-room.E’ il colore la sua cifra distintiva, che utilizza sfrontatamente in tutti i suoi interventi di architettura e interior, osando con accostamenti apparentemente fuori di testa ma sempre di grande gusto. Firma alberghi, ristoranti, dimore private, negozi oggetti di design e mobili.

Il suo è un linguaggio fluido, elegante, cosmopolita, sempre allegro e spesso ironico.
Nel RED Valentino a Londra, India rivoluziona la dominante rossa, scaricandone la densità e arrivando al rosa cipria (che del rosso è una variante con più bianco in fine dei conti….) con violenti inserimenti ocra. E molto bianco, ottone, imbottiti il cui disegno si allaccia agli anni 50 e 60, ma anche citazioni ’70.

Nell’incredibile Sketch sempre a Londra, porta il Millennial pink alla sua massima espressione,
rifuggendo tuttavia da sdolcinate bomboniere di “Barbiesca” memoria….è talmente chic e vibrante
lo Sketch che la celebre bambola della Mattel proprio non viene in mente.
Nel Condesa DF a Città del Messico invece utilizza un linguaggio architettonico e di interior design più allineato al luogo dove sorge l’albergo. Legno e colori tenui, tanto bianco, piante ovunque e materiali naturali che suggeriscono una dimensione di totale relax e distacco.

E poi gioielli, allestimenti, collaborazioni con Bisazza e altri brand di charme, oggetti di uso quotidiano, più o meno divertenti e sempre colorati: i suoi show-room a Rue Las Cases sono un tripudio di allegra ricercatezza, mai banale, con un forte accento sull’artigianato e sulla tattilità, sul contatto.

 

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