Li abbiamo quasi sempre visti uguali, coordinati al design del letto, spesso in linea anche con comò e armadio. Come dire: creatività e azzardo = zero spaccato, nulla, ovo, elettroencefalogramma piatto. Il buio. Il tema comodino è spesso trascurato al momento di scegliere l’arredamento della camera da letto e per comodità si sceglie il coordinato letto+comodini+comò….chi non è precipitato in questo trabocchetto? In questo periodo di grande contaminazione stilistica e di ricerca del nuovo e dell’oggetto personalizzato, la vera scelta di design è la diversità, ponderata ma di rottura, divertente, che crea suggestioni. Ecco quindi una variopinta e insolita carrellata di soluzioni alternative e schiccose, alcune più funzionali e pratiche altre decisamente singolari per i comodini da posizionare ai lati dei nostri letti. In tutto questo appare subito evidente che i due “oggetti” possono anche essere diversi tra loro, come materiali o colore ma anche come tipologia. Possiamo scegliere un modello pratico e capiente, con cassetti o uno sportello e abbinarlo ad una sorta di coffee table, quindi un tavolino decisamente più essenziale, anche colorato e senza dubbio con una diversa texture. Mai, maissimo scegliere due oggetti troppo simili e non abbastanza differenti, per non incorrere nel pericolo del Non l’ho trovato uguale ma questo ci somiglia. Grave errore. Al contrario, è da rispettare il sapore o l’alternanza: tavolino vintage in legno da un lato, comodino con cassetti ma colorato dall’altro. Oppure tavolino stiloso in ottone da una parte, set di bauli in pelle o cuoio dall’altra…il diverso deve uscire fuori, deve risultare una scelta voluta e cercata.
Qui sopra a destra una cassettiera vintage con tanto di rotelle la abbinerei volentieri ad una specie di scultura che simula una pila di libri, sulla sinistra (che poi un nesso c’è….ufficio, scartoffie, carta, libri). Ovviamente più funzionale la prima poiché con cassetti, assolutamente solo d’immagine la seconda, adatta esclusivamente a sostenere il lume. Ovviamente adatto alla lettura (ça va sans dire).
Altri due esempi dove il legno viene declinato in due modi totalmente differenti ma compatibili: a destra due semplici sezioni di tronchi (trattati con resine impermeabilizzanti…non sarete invasi da formiche e insetti vari) mentre a destra un paralelepipedo cavo molto minimal.
Questo terzo abbinamento vede un classico comodino vintage prodotto dall’azienda americana West Elm (non la conoscete? male, a Brooklyn lo show room è da perderci la testa) con due comodi cassetti, abbinato ad un barile in metallo. Si, materiali e forme diverse possono convivere armoniosamente.
Per il quarto abbinamento ho scelto qualcosa di più glamour: un tavolino con telaio in tubolare metallico ottonato, sempre West Elm (sempre ad perderci la testa…) abbinato ad un set di piccoli vecchi bauli in pelle e cuoio, che poi possono anche essere utilizzati per contenere piccoli plaid, libri, oggetti di uso non quotidiano.
Qualcuno vuole parlare di shabby chic? No perchè pare sia un termine detestato dai miei colleghi che lo rifuggono come nemmeno la peste di Napoli del 1652. Ma alla fine….che vi ha fatto di male lo shabby chic? Certamente se usato in un appartamento anni 70 può rappresentare il male e il demonio, ma in un contesto adatto, una vecchia casa in centro città, un casale in campagna o al mare, una scelta simile può essere molto divertente informale e fantasiosa. e anche molto economica. Un tavolino in legno bianco da una parte, una vecchia sedia ridipinta (male) in un colore a contrasto.
Inutile dire che in caso di comodini uguali, una scelta sciagurata sarebbe optare per settimino, cassettone o armadio della stessa serie, colore, disegno. Si lo so, il tema della camera completa esercita ancora un certo fascino ma credetemi, alla lunga stanca. Un cliente anni fa mi chiese “ma se poi mi stanco?”. Se ti stanchi, cambiare un comodino è infinitamente più facile che cambiare moglie o città, e poi vuoi mettere? Cambiare un comodino che ti ha stancato perché troppo originale, spiritoso, stiloso, colorato….pensa che barba cambiare un comodino che sin dall’inizio era noioso.