Eighty Seven Park. E’ il primo progetto residenziale che lo studio di Renzo Piano firma in territorio americano e pare che sia proprio nato col botto. Il building situato di fronte all’oceano in un’area a nord di Miami, sarà alto 200 metri e immerso in un parco di circa 14 ettari, al suo interno si svilupperanno 70 penthouse con superfici da 130 a 650 metri che si apriranno su enormi terrazzi.

Il progetto di Piano nasce da un’idea ben precisa, un luogo che fosse legato alla terra e al mare, che abbracciasse aria e luce. Per questo la sua architettura si presenta quasi eterea, sottilissime lame costituiscono i solai, le pareti sono sostituite da enormi vetrate, i parapetti sono lastre di vetro; un linguaggio quasi anonimo dove l’archistar, che ha avuto come partner Stantec Architecture di Miami e come committenza Terra + Bizzi & Partners development, ha preferito lavorare per sottrazione, lasciando il contesto come principale attore.

Al piano terra, 16 ponti sospesi tra acqua e spazi verdi distribuiranno le varie funzioni di servizio e le aree comuni, i tagli degli appartamenti andranno da 130 a un massimo di 650 mq con prezzi a partire da 1,6 milioni di dollari fino a giungere a 15 milioni per il taglio più ampio. Quotazioni indubbiamente di alto livello, giustificate anche da servizi e assistenza h24 per tutti i condomini: dal portierato giorno e notte al giardiniere….oops, forse architetto del verde sarebbe più adatto. E poi si paga la griffe di Piano e la location di indubbia bellezza.

Sulla terrazza di copertura, a 200 metri dal suolo, piscine e solarium con imbarazzante vista a 360°. Si….indubbiamente un oggetto per pochi eletti e probabilmente anche distante dalla nostra cultura, da come intendiamo la nostra casa ideale che è probabilmente qualcosa di meno esuberante ma più intimo e legato alla tradizione. Però…diciamocelo, un giro in una penthouse di Renzo Piano potrebbe essere un’esperienza….piacevole?

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