E’ il colore antico del ruggine, l’abbraccio del terracotta, il barocco del rosso cupo unito a tenui rosa, polverosi e abbinati al grigio scuro. E’ desiderio di osare dopo anni di bianco di grigio di color can che fugge. Non che i tortora siano passati, giammai, rimangono evergreen ma oggi non sono più i protagonisti assoluti.
Insieme ai colori delle spezie, che virano dagli ocra ai verdi meno squillanti e che si abbinano con gran classe a elementi contemporanei (scaldandone il rigore) e ai vintage danesi, riscoperti da pochi anni e di grande glamour.
E’ il taglio grafico del nero che da una profondità inimmaginabile e che al contrario di quanto si possa pensare non sempre restringe, ma può anche sfondare (avete presente un cielo stellato di notte? E’ nero….ne vedete forse la fine?).
Sono i blu polverosi ed elegantissimi, declinati nel misterioso ottanio (una via di mezzo tra blu e verde ma per carità non chiamatelo petrolio).
Il punto del colore per il 2019 è che non sarà più una parete isolata, magari dietro al divano o dietro al letto “per dare una nota di colore”. Le tinte forti potremo trovarle su mobili e imbottiti, in un corridoio (tutte le pareti please) o come in alcune case antiche fino a metà dell’altezza delle finestre. E poi bianco per la fascia superiore e per il soffitto in modo da dare (in questo caso si) la necessaria luminosità e anche un ritmo.
Gli abbinamenti saranno molto accorti, apparentemente eclettici ma in realtà frutto di un attento studio.
Non partite mai da un colore visto in un’altra casa, con un diverso orientamento e un altro affaccio. Ciò che sta fuori dalle finestre influenza fortemente le scelte cromatiche da adottare. Un verde salvia avrà un impatto diverso se utilizzato in un ambiente esposto a nord o a est, gioca la temperatura della luce, più fredda o più calda. E non sceglietelo mai in una camera vuota: l’arredamento crea contrasti ombre e suggestioni che inevitabilmente dialogheranno con il tono dell’involucro che li contiene.
- Verde-grigio abbinato a imbottiti ruggine in velluto e una sospensione centreale molto importante
- Terracotta intenso che si abbina perfettamente con diversi toni di grigio
- Un salvia molto carico per la camera da letto, accogliente e riposante, viene ritmato e schiarito dagli infissi bianchi
- Il fondale scuro (un grigio-verde) mette in risalto i quadri e il contenitore bianco….pensate che monotonia se fosse tutto bianco.
- Ottanio e mostarda, attuale interpretazione dell’abbinamento blu-giallo dei primi anni ’90
- Un terracotta che vira quasi sui toni del rosa
Iniziate piuttosto con l’identificare un elemento di potenza nel vostro ambiente: potrà essere un quadro o un divano e da li porterete fuori il colore meno importante per mettere l’oggetto in risalto.
Il passaggio da un ambiente all’altro, se con diversi colori, potrà avvenire “anticipando” il secondo colore con un complemento, un oggetto, una cornice o un dettaglio in modo che l’occhio lo abbia già assimilato e di conseguenza il passaggio risulti armonico.
In sostanza, il gioco dei colori è materia delicata ma di grandissima soddisfazione, è ovviamente più rischioso del bianco totale, soprattutto quando questo rappresenta una non scelta.